Nella vicinanze
Casa4Casa si trova nel centro di Palermo, a metà strada tra il Teatro Massimo ed il Teatro Politeama. A piedi si possono visitare dimore storiche, chiese, fontane e tanti altri monumenti della città.
Teatro Massimo
Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia e uno dei più grandi d'Europa. La sua apertura risale agli ultimi anni dell’Ottocento, quando fu completato il progetto iniziato da Giovanni Battista Filippo Basile nel 1875, poi completato dal figlio Ernesto, che sarebbe diventato il maestro del Liberty italiano, facendo di Palermo una delle più belle città d’Europa. L’opera che inaugurò il palco del Massimo fu il Falstaff di Verdi. Da allora il teatro ha ospitato i registi d’opera, cantati lirici, e orchestre più importanti al mondo. Il Teatro Massimo è inoltre un punto di partenza ideale per un tour del centro storico per scoprire i monumenti, gli edifici storici e le chiese, che si concentrano in gran parte nell’area tra Piazza Verdi e la Stazione Centrale.
Teatro Politeama
Il Teatro Politeama Garibaldi si sviluppa in piazza Ruggero Settimo, spesso chiamata "Piazza Politeama". L'opera si basa su simmetrie alla cui base c'è una sinteticità espositiva in linea con gli elementi caratteristici degli Archi di Trionfo napoleonici. Al suo ingresso è ben visibile una quadriga di bronzo con Apollo, dio della musica, ed Euterpe, musa della lirica, opera di Mario Rutelli. Il teatro fu inaugurato nel 1874 e la prima rappresentazione fu "I Capuleti e i Montecchi" di Vincenzo Bellini.
Quattro Canti
All'intersezione delle due vie principali di Palermo, Corso Vittorio Emanuele e Via Maqueda, si trova questo slargo ai cui angoli, si elevano le facciate convesse dei bei palazzi secenteschi. Le facciate sono decorate in tre ordini sovrapposti (dorico, ionico e corinzio) con, al centro, fontane sormontate dalle statue delle quattro stagioni. Nelle nicchie degli ordini superiori si trovano invece le statue di re spagnoli e quelle delle protettrici di Palermo, le Sante Cristina, Ninfa, Oliva e Agata, poi soppiantata da Santa Rosalia. L'incrocio segna anche le quattro zone in cui, un tempo, Palermo era suddivisa: Palazzo Reale, Mezzomonreale, Castellammare e Oreto, ciascuna affidata ad una Santa.
Piazza Pretoria
Piazza Pretoria, comunemente chiamata “Piazza della Vergogna”, per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana, è scolpita tutta in marmo bianco di Carrara per opera dello scultore Francesco Camilliani che la realizzò a Firenze nel 1554 e successivamente acquistata dalla città di Palermo. La stupenda piazza si trova poco distante dai Quattro Canti, esattamente nel baricentro della città storica. La fontana è un esempio di Rinascimento Toscano, occupa tutto il centro della Piazza ed è una delle più belle fontane d’Italia.
Cattedrale
La Cattedrale di Palermo è uno dei simboli della città. Si trova all’inizio di Corso Vittorio Emanuele, appena oltre Porta Nuova. La costruzione è collegata al vicino Palazzo Arcivescovile e si trova al centro di una zona ricca di monumenti, chiese, e palazzi nobiliari. L’edificio che oggi si può ammirare all’entrata di Corso Vittorio Emanuele è il risultato di molti rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli, sotto le diverse dominazioni che si sono avvicendate sul trono di Sicilia, come gli Arabi e i Normanni. Situata lungo il lato destro della cattedrale, c’è la cappella di Santa Rosalia. I Palermitani la invocano come patrona, per il miracolo da lei fatto nel salvare la città dalla peste scoppiata nel 1624.
Palazzo dei Normanno
Il Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, è attualmente sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. Il palazzo è la più antica residenza reale d'Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano. Al primo piano del palazzo sorge la Cappella Palatina. Fu costruito tra il 1130 e il 1143 per volere di re Ruggero II. La ricchezza dei decori è impressionante, in particolare quella dei mosaici bizantini che rivestono tutte le pareti in alto delle navate.
La Martorana
La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e nota come La Martorana è adiacente alla chiesa di San Cataldo. Edificio bizantino del Medioevo, è testimonianza della cultura religiosa e artistica orientale in Italia. La chiesa fu riferimento degli esuli Albanesi rifugiatisi in Sicilia dal XV secolo, sotto l'incalzare delle persecuzioni turco-ottomane nei Balcani. Quest'ultimo influsso ha lasciato notevoli tracce nella pittura delle icone, nel rito religioso, nella lingua, nei costumi tradizionali proprie di alcune colonie Albanesi nella provincia di Palermo. La comunità è parte della Chiesa cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che l'accomunano in gran parte alla Chiesa ortodossa.
Chiesa di San Cataldo
La Chiesa di San Cataldo sorge in prossimità di Piazza Bellini in posizione sopraelevata rispetto al piano della Piazza. L’edificio religioso rappresenta una preziosa testimonianza di quella architettura fiorita sotto la dominazione normanna. Il coronamento dell’edificio è costituito da una merlatura arabeggiante, al di sopra della quale spiccano i volumi emisferici delle tre caratteristiche cupolette rosse, che coprono la navata centrale conferendo all’edificio un particolare fascino esotico. Al suo interno, caratterizzato dalla sobria e severa nudità delle sue mura disadorne, svettano le tre campate quadrate della navata centrale, serrata da due brevi navatelle, coperte da volte a crociera ogivale.
Mondello
La spiaggia di Mondello è incastonata tra il Monte Pellegrino ed il Monte Gallo, che regalano un tocco di natura e di verde alla bianca spiaggia lambita da un mare cristallino. Durante tutto l’anno si può godere della bellezza solitaria e selvaggia della spiaggia, mentre nei mesi estivi si trasforma per accogliere al meglio i tanti turisti che la scelgono come meta delle loro vacanze balneari. Si trovano numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell'Art Nouveau in Italia.
Charleston
L'Antico Stabilimento Balneare di Mondello, detto Charleston, una delle opere architettoniche in stile Art Nouveau, nasce nei primi anni del Novecento. Il progetto dell'edificio, situato su un'ampia piattaforma retta da piloni immersi nell'acqua, si deve all'architetto Rudolf Stualker, che lo aveva originariamente pensato per la città belga di Ostenda. La realizzazione dello Stabilimento fu affidata all'impresa di Giovanni Rutelli, figlio del celebre scultore Mario Rutelli. Il risultato fu un'elegante costruzione decorata con volute, fregi, sculture e vetrate dai colori vivaci.